Come si diventa un Career Coach
La metodologia per divenire un career coach professionista in Italia fino a poco tempo fa era più che altro una libera iniziativa del singolo che decideva autonomamente di mettere al servizio del “career” gli strumenti del coaching. Navigando in rete si nota molti professionisti di auto definiscono career coach evidenziando il loro ruolo e la le loro abilità nella consulenza di carriera e/o come consulenti del lavoro. Per definizione il coach non è un consulente e la sua professionalità non è quella di indirizzare attraverso una consulenza ma è quella di far emergere in modo “auto-rivelante”, in piena consapevolezza, la potenzialità vera atta ad esprimere il progetto lavorativo. Per attivare questo precorso di career coaching occorre innanzi tutto essere un coach accreditato, certificato con molte ore di business coaching alle spalle. In Italia esiste molta confusione anche sul termine coach a causa di una normativa non ben delineata ed in fase di studio dal MISE da ormai diversi anni. Davanti a queste incertezze ho pensato fondamentale scrivere un vero e proprio manuale per diventare Career Coach dal titolo:” Career coaching, l’estrattore del potenziale personale e aziendale” 78 edizioni, con lo scopo di essere uno strumento di aiuto per Coach, Hr manager, HR specialist, Recruiter, ma anche per le persone e per le aziende.
Il career coach quante abilità deve avere?
Per mettere in atto un percorso di career coaching occorre prima di tutto essere un coach con tutti i crismi che la parola identifica. Aver frequentato un master da coach professionista dalle scuole abilitate a rilasciare tali attestati, riconosciuti dalle più prestigiose organizzazioni del settore, è giù un primo passo fondamentale. Passato il primo step occorre davvero tanta esperienza, non sto parlando di esperienza di career coach, sto parlando di esperienza come coach: in modo particolare nel Business coaching- Executive coaching. Team Coaching e Group coaching. Questi quattro filoni del coaching sono strumenti che un career coach nella sua attività dovrebbe padroneggiare in modo egregio e senza particolari difficoltà. Come mai? Nel manuale che ho scritto vengono posti in risalto determinati espetti della poliedricità del career coaching che abbraccia innanzi tutto le aziende e gli enti che intendono avvalersi di questa professionalità per poi includere abilmente i team, i singoli e gli aspiranti candidati.
Esiste una scuola per career coach?
La mia idea è proprio quella di creare una scuola per divenire career coach secondo la metodologia tracciata nel manuale da me scritto per dare finalmente un asset serio, univoco e ben definito a questa disciplina del coaching che all’estero è fondamentale mentre nel nostro paese è per lo più affidata al caso alle intuizioni del singolo che a volte improvvisa. In questa accademia si imparerà a lavorare con attenzione su diversi binari paralleli che per forza di cose troveranno punti di incontro. Il primo binario, imprescindibile. è il binario aziendale. Sessioni di executive career coaching per un focus attento sui reali obiettivi dell’azienda ed una iniziale “estrazione” del potenziale aziendale che l’impresa esprime, porta in dote, e ricerca, è la vera base di partenza. L’altro binario sono le persone che ruotano attorno al sistema aziendale, Persone che hanno talenti e sogni e che sono già inserite nel sistema ma che non riescono ad esprimere al meglio il loro potenziale. A questo si aggiunge per forza il binario dei nuovi talenti che l’azienda sta cercando e che possono ruotare attorno ad essa. La scuola per career coach dovrà insegnare ad essere uno abilissimo ed armonico ferroviere (per restare nella metafora), abile nel fare gli scambi e far si che le aziende abbiano le persone giuste al posto giusto.
“Attiva le energie, libera le risorse! I tuoi valori e i tuoi talenti convogliati in un flusso di pensiero trascendente ti porteranno ai tuoi obiettivi.”
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